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Sostegni ter: il punto sulle risorse stanziate per gli Enti territoriali

 

Photocredit: Lidzia2004 en Pixabay In linea con quanto fatto negli ultimi due anni di pandemia, anche il Sostegni ter prevede diverse misure a sostegno di Comuni e Regioni, in prima linea nel contrasto alle conseguenze negative causate dal Covid.

Quali sono le altre misure del Sostegni ter?

Dal rifinanziamento di alcuni Fondi al varo di nuovi strumenti, infatti, anche la legge di conversione del dl 4-2022, approvata ormai in modo definitivo dai due rami del Parlamento, mette mano al portafoglio per sostenere le finanze degli Enti territoriali. 

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Più tempo per il Fondo per le funzioni fondamentali

Tra le misure più importanti, in termini di tenuta degli Enti locali, vi è senza dubbio l'articolo 13 (commi 1-5) del Sostegni Ter che disciplina l’utilizzo delle risorse del Fondo istituito per assicurare loro le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni fondamentali, in relazione alla perdita di entrate locali connesse all’emergenza Covid.

Il decreto, infatti, prevede che le risorse assegnate a titolo di ristori specifici di spesa che rientrano nelle certificazioni di perdita di gettito possano essere utilizzate anche nel 2022, per le stesse finalità per le quali sono state assegnate.

Risorse ai Comuni per rilanciare l’economia cittadina

Stessa ratio per la misura, inserita dal Parlamento nel corso della conversione in legge del decreto, che prevede che la quota libera e restante delle risorse già trasferite dal MISE ai Comuni per interventi di sviluppo imprenditoriale delle aree urbane, possa essere impiegata per le stesse finalità originarie. 

A tal fine i Comuni, entro sei mesi dall’entrata in vigore della disposizione in esame, dovranno trasmettere al MISE un programma di interventi.

Le risorse in questione - lo ricordiamo - sono quelle destinate allo sviluppo imprenditoriale in aree di degrado urbano.

Contributi alle spese sanitarie anti-Covid, sostenute dalle Regioni

Tra i fronti su cui è intervenuto il Sostegni ter vi è anche quello della spesa sanitaria per il Covid, sostenuta dalle Regioni. Per il 2022, infatti, la legge di conversione del decreto 4-2022 ha stanziato altri 400 milioni di euro nel Fondo creato l’anno scorso che riconosce un contributo statale, a titolo definitivo, per le ulteriori spese sanitarie, collegate all’emergenza Covi-19, rappresentate dalle Regioni e province autonome nell’anno 2021.

In realtà, visto che la misura è finita anche nel dl 17-2022 (il c.d. decreto Energia) - attualmente all’esame del Parlamento - alla fine dei giochi il Fondo riceverà in tutto altri 800 milioni di euro rispetto a quanto stanziato all’inizio: 400 milioni vengono infatti dal dl Sostegni ter e altri 400 milioni dal decreto 17-2022.

100 milioni ai Comuni per la tassa di soggiorno

Un’altra misura che mira a sostenere le casse degli Enti locali è quella che prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro, per il 2022, nel Fondo per il ristoro ai Comuni per la mancata riscossione dell'imposta di soggiorno, del contributo di sbarco, del contributo di soggiorno per Roma capitale.

Creato dal dl 41-2021 (il cd. decreto Sostegni), infatti, il Fondo eroga un ristoro parziale ai Comuni che hanno assistito alla riduzione di questa importante fonte di entrate legata al turismo.

La ripartizione delle risorse avverrà con un decreto del Viminale che dovrà essere adottato entro il 30 aprile 2022, previa intesa in sede di Conferenza Stato Città ed autonomie locali.

Le risorse per il trasporto, destinate agli enti locali 

Infine per quanto riguarda il capitolo “mobilità e trasporti”, vale la pena segnalare anzitutto l'aumento di 80 milioni del Fondo creato nel 2021 per l’erogazione di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale, destinato anche a studenti. 

A questo si aggiunge poi l'istituzione di un nuovo Fondo di 15 milioni per il 2022 per compensare le imprese del settore dei servizi di trasporto con autobus della riduzione dei ricavi a causa dell’epidemia, nonché l’incremento di 5 milioni (sempre per il 2022) del Fondo per il ristoro delle rate di finanziamento o dei canoni di leasing per l’acquisto di veicoli nuovi da parte delle stesse imprese. 

Fronte ferrovie, invece, il Sostegni ter autorizza la spesa di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2034 a favore di Rete ferroviaria italiana (RFI) al fine di consentirle, dal 1°gennaio 2022 al 31 marzo 2022, di ridurre il canone praticato agli esercenti i servizi passeggeri c.d. “a mercato” e per i servizi ferroviari merci per l'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria.

Photocredit: Lidzia2004 en Pixabay 

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