Semiconduttori: in arrivo i primi bandi della nuova Chips Joint Undertaking
I primi bandi della Chips Joint Undertaking, l’erede della Key Digital Technologies Joint Undertaking dedicata ai semiconduttori, dovrebbero essere pubblicati entro la fine dell’anno. Una notizia rilevante per il vasto mondo non solo della microelettronica ma anche dei numerosi altri settori che utilizzano chips e semiconduttori, considerando anche che il nuovo budget della Chips JU ammonta complessivamente a 11 miliardi di euro.
Perchè l'UE punta sui semiconduttori?
Si tratta di risorse che, come ha spiegato il Commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, insieme al varo del Chips Act a cui fa capo la “nuova” Joint Undertaking, permetteranno all’Europa di fare “un passo avanti decisivo” e di “determinare il proprio destino”. Grazie ad importanti investimenti -che sono già in atto - insieme a ingenti finanziamenti pubblici e a un solido quadro normativo, ha infatti sottolineato Breton, “stiamo diventando una potenza industriale nei mercati del futuro, in grado di fornire a noi stessi e al mondo semiconduttori maturi e avanzati. Semiconduttori che costituiscono elementi essenziali delle tecnologie che daranno forma al nostro futuro, alla nostra industria e alla nostra base di difesa".
Che cos’è la Chips Joint Undertaking
In tale contesto, la Chips Joint Undertaking (Impresa comune "Chips", in italiano) riveste un ruolo cruciale nel plasmare il futuro tracciato dal Commissario UE.
La “nuova” JU ha infatti il compito di attuare gran parte della “Chips for Europe Initiative”, il primo pilastro dell'atto europeo sui chip (European Chips Act) che ha l'obiettivo di sostenere lo sviluppo di capacità tecnologiche e l'innovazione nell'Unione colmando il divario tra le capacità avanzate UE di ricerca e innovazione e il loro sfruttamento a livello industriale.
Come accennato, la Chip JU prende il posto della Key Digital Technologies Joint Undertaking (KDT JU), una della 49 partnerships del Programma Horizon Europe promosse da Bruxelles per mettere a fattor comune risorse pubbliche e private in modo da avere una potenza di fuoco adeguata ad affrontare sfide cruciali come il futuro delle batterie, dei sistemi idrici o della manifattura europea (solo per citarne alcune) evitando sovrapposizioni tra diverse iniziative e facilitando gli operatori che operano nella ricerca, sviluppo e innovazione ad avere punti di riferimento univoci sul tema in questione.
Nel caso della Chips JU (e prima della KDT JU) si tratta, più nello specifico, di una partnership istituzionale, una delle tre macro-tipologie di partnership di Horizon Europe, che viene realizzata mediante l’accordo tra l’UE e soggetti pubblici e/o privati e implementata da strutture create ad hoc. Si tratta, nello specifico, da un lato delle Comunità della conoscenza e dell’innovazione (KIC) dell’EIT. Dall’altro, delle 10 Joint Undertakings (imprese comuni), create mediante atti legislativi e dotate di un consiglio di direzione e che operano attraverso Programmi di lavoro annuali.
Dal punto di vista giuridico, la Chips Joint Undertaking è stata creata emendando il Regolamento (EU) 2021/2085 che istituiva la KDT JU e prevedendo - oltre ad un aumento del budget - anche l’ampliamento del campo di azione per quanto concerne:
- lo sviluppo delle capacità di progettazione avanzata per le tecnologie integrate dei semiconduttori;
- il potenziamento delle linee pilota esistenti e svilupparne di nuove avanzate in tutta l'Unione per consentire lo sviluppo e la diffusione di tecnologie di semiconduttori all'avanguardia e di tecnologie di semiconduttori di prossima generazione;
- lo sviluppo di tecnologie avanzate e capacità ingegneristiche per accelerare lo sviluppo innovativo di chip quantistici all'avanguardia e tecnologie di semiconduttori associate;
- l'istituzione di una rete di centri di competenza in tutta l'Unione potenziando le strutture esistenti o creandone di nuove.
Quanto ai fondi disponibili, il nuovo partenariato potrà contare su un budget totale di circa 11 miliardi di euro, di cui 4,2 miliardi di euro provenienti dal bilancio dell’UE (per una quota quasi triplicata di risorse europee, visto che in precedenza il budget si fermava a 1,8 miliardi di euro). Di questi 4,2 miliardi di fondi europei, la fonte principale è Horizon Europe (con 2,725 miliardi) mentre il resto arriverà da Digital Europe.
Le call della Chips Joint Undertaking
In attesa del nuovo direttore esecutivo della Chips Joint Undertaking atteso per il 16 ottobre e del successivo lancio ufficiale della Chips JU previsto per il 30 novembre e il 1 dicembre a Bruxelles, iniziano intanto a circolare delle prime informazioni sulle call della “nuova” partnership europea per i semiconduttori.
Secondo Science Business, infatti, l’intenzione della Chips Joint Undertaking sarebbe di lanciare i primi bandi entro la fine dell'anno.
Foto di Michael Schwarzenberger da Pixabay
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