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Bonus prima casa under 36, proroga delle agevolazioni per il 2023

 

Foto di Ketut Subiyanto da PexelsLa legge di Bilancio estende la validità del bonus prima casa per gli under 36, con Isee fino a 40 mila euro, per tutto il 2023. Ecco una sintesi delle linee guida relative alle agevolazioni per i giovani.

Bonus prima casa, guida alle agevolazioni 2022

Introdotto dal governo Draghi con il dl Sostegni bis (dl 73-2021), il bonus prima casa prevede un ventaglio di agevolazioni rivolte ai giovani con meno di 36 anni e un Isee non superiore 40mila euro che acquistano un'abitazione.

Dopo lo sblocco per il mese di dicembre stabilito dalla legge di conversione del decreto Aiuti ter, è in arrivo la proroga delle misure con la legge di Bilancio 2023. La Manovra, infatti, conferma le stesse regole sull’età e il valore Isee degli acquirenti anche per il prossimo anno.

Cos'è e come funziona il bonus prima casa under 36

Bonus prima casa giovani, requisiti e vantaggi

Con la circolare n. 12 del 14 ottobre 2021, l'Agenzia delle Entrate ha fornito i chiarimenti per usufruire del nuovo bonus prima casa under 36, un pacchetto di agevolazioni come l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale e il riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a Iva.

A chi spetta il bonus prima casa?

Analizzanto i requisiti soggettivi, il bonus è riservato ai soggetti che non hanno ancora compiuto 36 anni di età nell'anno di stipula del rogito e con un valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 40mila euro annui.

A proposito di questo secondo requisito, l'Agenzia ha precisato che la presentazione della relativa dichiarazione sostitutiva unica (DSU), tramite la quale viene richiesta l’attestazione ISEE, deve avvenire in un momento antecedente o contestuale alla stipula dell’atto di acquisto; ciò in quanto il valore dell’indicatore, riferito all’intero nucleo familiare dell’acquirente, deve riscontrarsi alla data di stipula del contratto.

Per quanto concerne i requisiti oggettivi, l'agevolazione trova applicazione per gli atti di acquisto di abitazioni per le quali ricorrono i requisiti di "prima casa".

Le agevolazioni fiscali del bonus prima casa under 36 

La misura prevede una serie di vantaggi che si estendono anche all'acquisto delle pertinenze dell'abitazione principale. 

In primis, è prevista l'esenzione dal pagamento dell'imposta di registro, ipotecaria e catastale e, in caso di acquisto soggetto a Iva, è riconosciuto anche un credito d'imposta pari all'imposta pagata per l'acquisto, che potrà essere utilizzato a sottrazione delle imposte dovute su atti, denunce e dichiarazioni dei redditi successivi alla data di acquisto o potrà essere usato in compensazione tramite F24.

Si considerano anche le agevolazioni per i finanziamenti collegati all'acquisto, alla costruzione e alla ristrutturazione dell'immobile: con il bonus prima casa under 36, infatti, non è dovuta l'imposta sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative. Per godere dell'esenzione il beneficiario dovrà dichiarare la sussistenza dei requisiti nel contratto o in un documento allegato.

L'agevolazione è ammessa anche per le pertinenze e gli immobili acquistati tramite asta giudiziaria. Non è applicabile, invece, ai contratti preliminari di compravendita, poiché è prevista per i soli atti traslativi o costitutivi di diritti a titolo oneroso. Resta fermo che, "in presenza delle condizioni di legge, successivamente alla stipula del contratto definitivo di compravendita, è possibile presentare formale istanza di rimborso per il recupero dell'imposta proporzionale versata per acconti e caparra in forza dell'articolo 77 del TUR". 

Oltre all'esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, sono previste anche:

  • garanzia dello Stato fino all’80% dell’importo del mutuo, tramite Consap;
  • possibilità di richiedere il mutuo nella misura del 100%.

Come presentare richiesta mutuo prima casa under 36?

Chi rispetta i requisiti d'accesso potrà richiedere l'agevolazione presentando ad una delle banche o degli intermediari finanziari aderenti il modulo scaricabile dal sito della Consap, o dai siti del Mef e dell'Abi, allegando un documento d'identità e la dichiarazione ISEE.

La richiesta dell’agevolazione mutuo prima casa si lega a tre tipologie di acquisto: acquisto "semplice", acquisto con interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica e acquisto con accollo da frazionamento da costruttore.

Nel modulo va dichiarato di "non essere proprietario/i di altri immobili a uso abitativo, salvo quelli di cui il/i sottoscritto/i abbia/abbiano acquistato la proprietà per successione a causa di morte, e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli". L’unità immobiliare non può essere un immobile di lusso e quindi non rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9: abitazioni signorili, ville, castelli e palazzi.

Per avere la garanzia statale sull’80% della quota capitale bisogna appartenere a una di queste categorie:

  • coppia coniugata ovvero convivente more uxorio da almeno due anni, in cui almeno uno dei richiedenti non abbia compiuto trentasei anni;
  • famiglia monogenitoriale con figli minori (il mutuo è richiesto da: persona singola non coniugata, né convivente con l’altro genitore di nessuno dei propri figli minori con sé conviventi; persona separata/divorziata ovvero vedova, convivente con almeno un proprio figlio minore);
  • giovani che non abbiano compiuto trentasei anni e conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, o comunque denominati.

Una volta compilato e inviato il modulo, Consap deve comunicare entro 20 giorni alla banca l’ammissione del richiedente alla garanzia. La banca, a sua volta, entro 90 giorni comunica a Consap il perfezionamento del mutuo "garantito", o la mancata erogazione del mutuo. 

Il codice tributo

Per permettere l'utilizzo in compensazione del credito d'imposta, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risoluzione n. 62 del 27 ottobre 2021 riguardante l’istituzione del codice tributo "6928" - denominato "Credito d’imposta "prima casa under 36" – art. 64, c. 7, DL n. 73 del 2021" - da indicare nel modello F24. Il tax credit è attribuito solo in relazione agli atti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 30 giugno 2022.

L’identificativo deve essere indicato nella colonna "importi a credito compensati" della sezione "Erario", oppure, in caso di riversamento dell’agevolazione, nella colonna "importi a debito versati". Il campo "anno di riferimento" è valorizzato con il periodo d’imposta in cui è stato stipulato l’atto di acquisto della casa, nel formato "AAAA".

Bonus prima casa, i chiarimenti delle Entrate

Manovra 2022 proroga bonus prima casa under 36

La legge di Bilancio ha esteso la validità temporale del bonus per gli under 36, ampliandone la durata fino alla fine del 2022. E non è l'unica misura prevista per la prima casa.

Insieme alla proroga delle agevolazioni prima casa per i giovani, la Manovra ha assegnato 242 milioni al Fondo di garanzia per la prima casa ed esteso al 31 dicembre 2022 l’operatività straordinaria del Fondo di solidarietà per la sospensione delle rate dei mutui per l'acquisto della prima casa, il cosiddetto Fondo Gasparrini

Decreto Aiuti ter, sblocco mutui under 36 da dicembre 2022

La legge di conversione del decreto Aiuti ter ha introdotto una modifica tecnica per favorire la concessione dei mutui ai giovani fino a 36 anni di età per l’acquisto della prima casa.

Nello specifico, in virtù dell'inflazione, ha disposto in via eccezionale la possibilità di accedere a condizioni agevolate di garanzia nella percentuale dell’80% anche nel caso in cui il Tasso Effettivo Globale (TEG) risulti superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM).

Bonus prima casa under 36, confermate la agevolazioni per il 2023

La legge di Bilancio estende la validità del bonus prima casa per i giovani under 36, con Isee fino a 40 mila euro. Le agevolazioni, quindi, saranno attive anche nel 2023.

Nello specifico, vengono confermate due misure relative all'acquisto del primo immobile per i giovani. Da un lato, saranno operative fino al 31 dicembre 2023 le speciali agevolazioni in materia di imposte indirette, previste per gli under 36 con Isee fino a 40mila euro interessati ad acquistare la loro prima abitazione.

Dall'altro, viene prorogato fino al 31 marzo 2023 il regime speciale del Fondo di garanzia per la prima casa, grazie al quale lo Stato copre fino all’80% dei mutui in favore delle categorie prioritarie - come le giovani coppie, i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, i conduttori di alloggi IACP e giovani di età inferiore ai 36 anni - a determinate condizioni, anche quando il TEG risulti superiore al TEGM.

Lo stesso Fondo, gestito dalla Concessionaria servizi assicurativi pubblici (CONSAP S.p.A), viene anche rifinanziato dalla Manovra con 430 milioni di euro per riuscire a far fronte al potenziale di domande di garanzia stimate per il prossimo anno.

Parallelamente al rinvio dei bonus riservati ai giovani, viene concesso un altro anno di sospensione per chi non riesce a stare al passo con le rate dei mutui prima casa, prorogando al 31 dicembre 2023 l’operatività straordinaria del Fondo Gasparrini.

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