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Incentivi biometano PNRR: tariffe adeguate all'inflazione

 

Biometano - Photo credit: Foto di Jan Nijman da Pixabay Il decreto Asset adegua gli incentivi per il biometano all'inflazione, cercando così di ottenenere una maggiore partecipazione ai prossimi bandi PNRR per il settore.

Come funzionano gli incentivi al biometano

Visto lo scarso successo registrato dal primo bando PNRR per accedere agli incentivi per il biometano, il decreto Asset (DL 104/2023) cambia in parte le carte in tavola prevedendo l'adeguamento dell’incentivo alla produzione di biometano all’andamento dell’inflazione registrata da novembre 2021.

Come funzionano gli incentivi biometano

Il Decreto MASE n. 340 del 15 settembre 2022 ha previsto disposizioni per l’incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale. Successivamente, con il decreto direttoriale n. 23 del 13 gennaio 2023 sono state definite le regole applicative che dettano le modalità di svolgimento delle procedure competitive, cioè le aste per l'assegnazione dei fondi del PNRR, in tutto 1,7 miliardi di euro.

Le regole approvate con il decreto 23/2023, spiega il Ministero dell'Ambiente in una nota, disciplinano le modalità di svolgimento delle procedure competitive, l'attivazione dei contratti, l'accesso e il riconoscimento degli incentivi finalizzati a supportare la realizzazione di nuovi impianti per la produzione di biometano e per la riconversione, totale o parziale, di impianti esistenti a biogas.

La gestione delle aste a ribasso è affidata al GSE, in qualità di soggetto deputato allo svolgimento delle istruttorie tecniche e alle attività funzionali all'assegnazione degli incentivi.

Il biometano, prodotto da impianti nuovi e riconvertiti, ricorda la nota del Ministero, deve essere conforme ai criteri di sostenibilità stabiliti dalla Direttiva (UE) 2018/2001 e può essere utilizzato per il trasporto o per altri usi. 

I target da centrare attraverso le risorse del PNRR prevedono:

  • una produzione aggiuntiva di biometano pari ad almeno 0,6 miliardi di m3 entro il 31 dicembre 2023;
  • una produzione aggiuntiva di biometano pari ad almeno 2,3 miliardi di m3 entro il 30 giugno 2026.

I bandi per l'accesso agli incentivi biometano

Il DM del 15 settembre 2022 prevede in tutto cinque bandi per la partecipazione alle procedure competitive.

Contestualmente alle regole applicative, è stato pubblicato il primo avviso per l’accesso agli incentivi per il biometano immesso nella rete del gas naturale ai sensi dell’articolo 5 del decreto ministeriale.

L'incentivazione del biometano avviene attraverso un sostegno in forma di contributo in conto capitale, pari al massimo al 40% delle spese sostenute, e un incentivo in conto energia, quindi applicando una tariffa incentivante alla produzione netta di biometano.

A beneficiare degli incentivi sono gli impianti di produzione di biometano di nuova realizzazione, sia agricoli che a rifiuti, e gli interventi di riconversione a biometano (totale o parziale) di impianti agricoli esistenti di produzione di elettricità alimentati da biogas.

Le richieste di partecipazione per l’assegnazione del contingente di capacità produttiva destinato al riconoscimento dei benefici potranno essere presentate, esclusivamente per via telematica, mediante il nuovo applicativo “Sviluppo del biometano" a disposizione sul sito del GSE e accessibile dall'Area Clienti.

All’atto della partecipazione alla procedura competitiva, i richiedenti sono tenuti a corrispondere al GSE un contributo a copertura delle spese di istruttoria.

La graduatoria verrà formata sulla base dei dati dichiarati dai richiedenti e, in caso di saturazione del contingente di capacità produttiva messo a disposizione, applicando, in ordine gerarchico, i criteri di priorità indicati all’articolo 6 del DM del 15 settembre 2022, cioè:

  • maggiore riduzione percentuale offerta sulla tariffa di riferimento di cui all’Appendice B delle regole applicative
  • maggior riduzione delle emissioni di GHG rispetto ai valori percentuali minimi previsti dall’articolo 4, comma 1, lettera c), del DM, ossia 65% per la destinazione nel settore dei trasporti e 80% per gli altri usi
  • anteriorità della data ultima di completamento della domanda di partecipazione alla procedura.

Per i soli impianti risultati in posizione utile, effettuata la valutazione tecnica e amministrativa dei requisiti previsti, il GSE disporrà l'accesso agli incentivi.

I risultati, non esaltanti, del primo bando. Le criticità riscontrate

Il primo avviso (aperto dal 30 gennaio al 31 marzo 2023) non ha registrato il successo sperato. Il primo bando metteva a gara un contingente incentivato pari a 67mila standard metri cubi orari e la graduatoria ha visto 60 progetti ammessi, per una capacità produttiva totale pari quasi a 30mila standard metri cubi orari, di cui quasi la metà realizzata al Sud.

Insomma, circa la metà del contingente disponibile è stato assegnato con la prima procedura e la capacità rimasta fuori dal primo avviso è stata riassegnata al secondo bando.

Le ragioni dello scarso successo della prima procedura sarebbero più d'una, secondo il GSE, che ha dedicato un documento alle principali criticità riscontrate con il primo avviso. 

Il secondo bando biometano e gli avvisi successivi

La seconda procedura competitiva per l'accesso agli incentivi per il biometano è stata aperta dal 14 luglio al 12 settembre 2023.

Alla seconda procedura è assegnato un contingente di capacità produttiva pari a 108.272 standard metri cubi orari (Smc/h), inclusa la quota non assegnata con la prima procedura competitiva.

successivi avvisi si apriranno:

  • dal 22 dicembre 2023 al 20 febbraio 2024
  • dal 3 giugno 2024 al 2 agosto 2024
  • dal 18 novembre 2024 al 17 gennaio 2025

Nel caso in cui il contingente totale di capacità produttiva disponibile non sia esaurito con la quinta procedura, il DM del 15 settembre prevede la possibilità di apertura di nuove procedure fino all'esaurimento delle risorse disponibili (in ogni caso non oltre il 1° gennaio 2026).

Incentivi adeguati all'inflazione

Per attirare un numero più ampio di operatori economici sui prossimi bandi, permettendo così agli operatori di programmare anticipatamente gli investimenti nel settore, il decreto Asset (DL 104/2023) ha previsto che gli incentivi per il biometano previsti dal PNRR siano adeguati all'inflazione. 

Nello specifico, si prevede che i valori della tariffa incentivante siano aggiornati, in fase di pubblicazione dei singoli bandi, da parte del GSE su base mensile, facendo riferimento all’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, per tenere conto dell’inflazione media cumulata tra il 18 novembre 2021 e il mese di pubblicazione del bando della relativa procedura.

Per saperne di più consulta la scheda sintetica dedicata al bando PNRR per incentivi al biometano

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