Incentivi biometano PNRR: il 14 luglio la seconda asta
A pochi giorni dalla prima graduatoria, che ha assegnato circa il 50% della potenza disponibile, si apre il 14 luglio la seconda procedura di accesso agli incentivi per il biometano previsti dal PNRR.
Come funzionano gli incentivi al biometano
Il Decreto MASE n. 340 del 15 settembre 2022 ha previsto disposizioni per l’incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale. Con il nuovo decreto direttoriale n. 23 del 13 gennaio 2023 sono state definite le regole applicative che dettano le modalità di svolgimento delle procedure competitive, cioè le aste per l'assegnazione dei fondi del PNRR, in tutto 1,7 miliardi di euro.
Il bando GSE per la prima asta si è chiuso a fine marzo ma non ha registrato il successo sperato, assegnando circa la metà dei contingenti di potenza disponibili. Il 14 luglio si apre la seconda asta: le richieste possono essere inviate entro il 12 settembre.
Le regole applicative del decreto biometano
Le regole approvate con il decreto direttoriale n. 23-2023, spiega il Ministero dell'Ambiente in una nota, disciplinano le modalità di svolgimento delle procedure competitive, l'attivazione dei contratti, l'accesso e il riconoscimento degli incentivi finalizzati a supportare la realizzazione di nuovi impianti per la produzione di biometano e per la riconversione, totale o parziale, di impianti esistenti a biogas.
La gestione delle aste a ribasso è affidata al GSE, in qualità di soggetto deputato allo svolgimento delle istruttorie tecniche e alle attività funzionali all'assegnazione degli incentivi.
Il biometano, prodotto da impianti nuovi e riconvertiti, ricorda la nota del Ministero, deve essere conforme ai criteri di sostenibilità stabiliti dalla Direttiva (UE) 2018/2001 e può essere utilizzato per il trasporto o per altri usi.
I target da centrare attraverso le risorse del PNRR prevedono:
- una produzione aggiuntiva di biometano pari ad almeno 0,6 miliardi di m3 entro il 31 dicembre 2023;
- una produzione aggiuntiva di biometano pari ad almeno 2,3 miliardi di m3 entro il 30 giugno 2026.
Come funzionano i bandi per l'accesso agli incentivi biometano
Il DM del 15 settembre 2022 prevede in tutto cinque bandi per la partecipazione alle procedure competitive.
Contestualmente alle regole applicative, è stato pubblicato il primo avviso per l’accesso agli incentivi per il biometano immesso nella rete del gas naturale ai sensi dell’articolo 5 del decreto ministeriale.
L'incentivazione del biometano avviene attraverso un sostegno in forma di contributo in conto capitale, pari al massimo al 40% delle spese sostenute, e un incentivo in conto energia, quindi applicando una tariffa incentivante alla produzione netta di biometano.
A beneficiare degli incentivi sono gli impianti di produzione di biometano di nuova realizzazione, sia agricoli che a rifiuti, e gli interventi di riconversione a biometano (totale o parziale) di impianti agricoli esistenti di produzione di elettricità alimentati da biogas.
Le richieste di partecipazione per l’assegnazione del contingente di capacità produttiva destinato al riconoscimento dei benefici potranno essere presentate, esclusivamente per via telematica, mediante il nuovo applicativo “Sviluppo del biometano" a disposizione sul sito del GSE e accessibile dall'Area Clienti.
All’atto della partecipazione alla procedura competitiva, i richiedenti sono tenuti a corrispondere al GSE un contributo a copertura delle spese di istruttoria.
La graduatoria verrà formata sulla base dei dati dichiarati dai richiedenti e, in caso di saturazione del contingente di capacità produttiva messo a disposizione, applicando, in ordine gerarchico, i criteri di priorità indicati all’articolo 6 del DM del 15 settembre 2022, cioè:
- maggiore riduzione percentuale offerta sulla tariffa di riferimento di cui all’Appendice B delle regole applicative
- maggior riduzione delle emissioni di GHG rispetto ai valori percentuali minimi previsti dall’articolo 4, comma 1, lettera c), del DM, ossia 65% per la destinazione nel settore dei trasporti e 80% per gli altri usi
- anteriorità della data ultima di completamento della domanda di partecipazione alla procedura.
Per i soli impianti risultati in posizione utile, effettuata la valutazione tecnica e amministrativa dei requisiti previsti, il GSE disporrà l'accesso agli incentivi.
I risultati, non esaltanti, del primo bando
Il primo avviso (aperto dal 30 gennaio al 31 marzo 2023) non ha registrato il successo sperato. Il primo bando metteva a gara un contingente incentivato pari a 67mila standard metri cubi orari e la graduatoria ha visto 60 progetti ammessi, per una capacità produttiva totale pari quasi a 30mila standard metri cubi orari, di cui quasi la metà realizzata al Sud.
Insomma, circa la metà del contingente disponibile è stato assegnato con la prima procedura e la capacità rimasta fuori dal primo avviso viene riassegnata al secondo bando, che si apre il 14 luglio.
Il secondo bando per accedere agli incentivi per il biometano
Dal 14 luglio al 12 settembre 2023 è possibile inviare le richieste di accesso alla seconda procedura competitiva per l'accesso agli incentivi per il biometano previsti dalla misura PNRR “Sviluppo del biometano, secondo criteri per la promozione dell'economia circolare".
Alla seconda procedura è assegnato un contingente di capacità produttiva pari a 108.272 standard metri cubi orari (Smc/h), inclusa la quota non assegnata con la prima procedura competitiva.
I prossimi avvisi
I successivi avvisi si apriranno:
- dal 22 dicembre 2023 al 20 febbraio 2024
- dal 3 giugno 2024 al 2 agosto 2024
- dal 18 novembre 2024 al 17 gennaio 2025
Nel caso in cui il contingente totale di capacità produttiva disponibile non sia esaurito con la quinta procedura, il DM del 15 settembre prevede la possibilità di apertura di nuove procedure fino all'esaurimento delle risorse disponibili (in ogni caso non oltre il 1° gennaio 2026).
Per saperne di più consulta la scheda sintetica dedicata al bando PNRR per incentivi al biometano
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