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Sisma Centro Italia: 120 milioni per le scuole. Gare in massimo 18 mesi

 

120 milioni per l'edilizia scolastica nei territori sisma 2016Dovranno essere affidati in massimo 18 mesi i lavori per gli interventi di edilizia scolastica nei territori terremotati. Si scende a 12 mesi nel caso di appalti inferiori alla soglie UE. A dirlo il decreto del MIUR che assegna 120 milioni agli enti locali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Edilizia scolastica - 120 milioni per le regioni colpite dal sisma

Sulla Gazzetta ufficiale del 22 settembre è stato pubblicato il decreto del 5 giugno 2020 del Ministero dell'istruzione (MIUR) che assegna agli enti locali colpiti dal sisma del 2016 i 120 milioni del Fondo istituito nel 2019 per mettere in sicurezza le scuole ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2.

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Pertanto adesso gli enti locali a cui sono stati assegnati i fondi possono procedere con le gare per l'affidamento dei successivi livelli di progettazione e per l'esecuzione dei lavori.

Le tempistiche previste dal decreto del MIUR sono molto stringenti. Per gli interventi con importo inferiore alle soglie europee, si tratta infatti di 12 mesi a partire dalla pubblicazione del decreto in GURI.

Si sale a 18 mesi, invece, nel caso di interventi di nuova costruzione o di importo pari o superiore alla soglia di rilevanza comunitaria.

In caso di ritardi, il contributo decade e le risorse vengono revocate.

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Le tempistiche per i pagamenti

I fondi che arriveranno nelle casse degli enti locali saranno erogati dal MIUR.

Il decreto prevede anzitutto un anticipo fino al 20% del finanziamento, a richiesta dell'ente locale beneficiario. La restante somma, invece, dopo l'avvenuta aggiudicazione dei lavori. Più in particolare, i fondi vengono erogati sulla base degli stati di avanzamento lavori (SAL) o delle spese maturate dall'ente, debitamente certificati dal responsabile unico del procedimento, fino al raggiungimento del 90% della spesa complessiva (al netto del ribasso di gara);

Il residuo 10% è liquidato, infine, a seguito dell'avvenuto collaudo e/o del certificato di regolare esecuzione.

Le eventuali economie di gara non restano nella disponibilità dell'ente locale, bensì vengono destinate per lo scorrimento delle graduatorie.

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> Consulta il decreto del 5 giugno 2020

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