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BEI: nel 2009 prestiti per 70 miliardi di euro contro la crisi

EIB, foto di ZinnekeLa Banca Europea degli Investimenti intende effettuare finanziamenti per 70 miliardi di euro nel 2009 per contrastare gli effetti della crisi economica e finanziaria. I prestiti saranno aumentati particolarmente in tre aree chiave per lo sviluppo: Piccole e Medie Imprese, energia e cambiamenti climatici, investimenti nelle regioni meno sviluppate dell'Unione europea.

I prestiti erogati alle Pmi attraverso le banche ammontavano a 4,4miliardi di euro a fine maggio, più della metà degli 8 miliardi previsti nel budget annuale; gli investimenti per l'energia a 3,9 miliardi di euro (9 miliardi il bilancio annuale previsto per il 2009) e quelli nelle regioni meno sviluppate a 7,7miliardi di euro (22 miliardi l'ammontare complessivo previsto nell'anno per le aree dell'obiettivo UE "Convergenza").

L'istituto sta anche cercando di contrastare l'avversione al rischio che si è diffusa nel settore finanziario espandendo le sue attività su un ventaglio sempre più ampio di prodotti finanziari, inerenti ad esempio le garanzie sui finanziamenti e la disponbilità di fondi per "equity finance".

Per l'Italia, l'ultimo contratto firmato riguarda il Banco Popolare e prevede linee di credito per complessivi 300 milioni di euro:

  • 200mln dovranno essere impiegati per finanziare progetti di investimento di PMI nei settori industria, servizi e turismo;
  • 100m sono invece destinati agli investimenti della Pubblica Amministrazione per l'energia, l'ambiente e la sanità.

I finanziamenti alle PMI potranno arrivare fino a 12,5 milioni di euro con tassi di interesse fissi o variabile. Anche per la Pubblica Amministrazione il finanziamento massimo è di 12,5 milioni di euro, fino al 50% del costo del progetto e con una durata del prestito che può arrivare a 20 anni. 

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