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Startup - Premio Innovazione Amica dell'Ambiente, come partecipare

Premio Innovazione Amica dell'Ambiente 2019 - Image by Alexas_Fotos from Pixabay C’è tempo fino a metà settembre per partecipare al premio di Legambiente dedicato alle innovazioni che contribuiscono a ridurre gli impatti ambientali, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile. 

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Il Premio Innovazione Amica dell'Ambiente si rivolge alle startup ancora non costituite e a quelle già iscritte al Registro delle imprese, ma anche agli spin off universitari o aziendali.

Al centro della competizione, tutte quelle innovazioni di prodotto, di processo, di servizio, tecnologiche, gestionali e sociali che dimostrano di contribuire a significative riduzioni degli impatti ambientali, a considerevoli rafforzamenti della resilienza agli effetti del cambiamento climatico e che si segnalano per originalità, replicabilità e potenzialità di sviluppo.

I finanziamenti europei e internazionali per la sostenibilita'

Premio Innovazione Amica dell'Ambiente: come partecipare

Il bando 2019 vuole intercettare iniziative, interventi, piani, progetti che si muovano verso questo paradigma nei seguenti ambiti, facendo riferimento al rispettivo obiettivo di sviluppo sostenibile in accordo con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite:

  • Agricoltura e Filiere Agro-alimentari (SDG 2,12,13): valorizzazione dei territori, sistemi di tracciabilità, integrazione innovativa di sistemi agricoli e della filiera agroalimentare, capacità di fare sistema, impegno nella ricerca di tecnologie agricole innovative e nella diffusione di pratiche sostenibili nella produzione di alimenti; garanzie nella sicurezza alimentare, migliorando la nutrizione e promuovendo una filiera sostenibile con impatti positivi a livello locale;
  • Mobilità sostenibile (SDG 9,11,13): le modalità di spostamento (e in generale un sistema di mobilità urbana) che sono in grado di diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici. Ad esempio: l'inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra, l'inquinamento acustico, la congestione stradale, l'incidentalità, il degrado delle aree urbane (causato dallo spazio occupato dagli autoveicoli a scapito dei pedoni), il consumo di territorio (causato dalla realizzazione delle strade e infrastrutture), i costi degli spostamenti (sia a carico della comunità sia del singolo);
  • Smart Cities and Communities (SDG 9,11,13): riqualificazione ambientale, energetica e sociale del patrimonio costruito, anche sulla base delle indicazioni europee sulla sostenibilità dei materiali, della durabilità degli edifici, riutilizzo e riciclabilità dei materiali dopo le demolizioni; rigenerazione di interi spazi urbani, ecoquartieri, nuove tecnologie e interconnessione dei vari aspetti della vita quotidiana nelle abitazioni, negli uffici, nei luoghi produttivi e ricreativi;
  • Aree interne in rete (SDG 8,9,11): valorizzazione dei piccoli centri al fine di renderli inclusivi, sostenibili e forti di un nuovo modo di pensare attraverso reti strategiche con la finalità di promuovere la sostenibilità ambientale, il contesto territoriale, il tessuto sociale in modo duraturo; soluzioni volte alla crescita economica, sostenibile, in grado di fornire occupazione e di mettere in rete realtà analoghe;
  • Economia circolare (SDG 8,12,13): valorizzazione di modelli di produzione e consumo che implicano condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti, estendendo il ciclo di vita dei prodotti e contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo;
  • Sistemi e comunità energetiche (SDG 7,9,13): i cambiamenti sociali, economici e culturali che sono in corso, vedono le città chiamate a modificarsi e riorganizzare gli spazi abitati in base a nuovi principi e a nuove logiche di sviluppo come sfruttare l’opportunità di ripensare le funzioni del territorio sviluppando nuove sinergie tra pubblico, privato e sociale. Risulta vincente assicurare a tutti l’accesso a nuove tecnologie ed energie rinnovabili, reti intelligenti, capacità di accumulo, gestione risorse limitate, sistemi autosufficienti, efficientamento energetico, progetti che evidenziano la sostenibilità e la qualità negli usi finali.

I primi classificati per ogni categoria riceveranno un premio in denaro di 2.500 euro, oltre a poter utilizzare il logo del Premio Innovazione 2019.

Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il 15 settembre.

Ministero Ambiente – bandi per attuazione Strategia sviluppo sostenibile

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