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Italia prima beneficiaria dei finanziamenti BEI

BEI - photocredit: European Investment BankCon un totale di 11,9 miliardi di euro concessi, tra prestiti e garanzie, l’Italia si è aggiudicata gran parte delle risorse mobilitate dalla BEI nel 2020, superando tutti gli altri paesi UE.

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Per rispondere alla pandemia COVID-19 e alle sue conseguenze economiche lo scorso anno il gruppo Banca europea per gli investimenti (BEI) ha messo in campo 76,8 miliardi di euro, di cui 30,6 miliardi di euro dedicati a sostenere le imprese e i posti di lavoro nella fase di crisi, soprattutto nei paesi che non avevano i mezzi di bilancio per finanziare massicci pacchetti di salvataggio nazionale. Tra questi l'Italia, che ha confermato il primato a livello UE già acquisito nel 2019, ma con un importo totale delle operazioni a nostro favore salito ulteriormente rispetto agli 11 miliardi di due anni fa.

Non è mancato il sostegno alle altre priorità di investimento del gruppo, con le operazioni BEI relative ad ambiente e clima che hanno raggiunto i 16,8 miliardi di euro, i progetti infrastrutturali sostenuti con 15 miliardi di euro e l'innovazione destinataria di 14,4 miliardi di euro.

Dove sono andati gli 11,9 miliardi di finanziamenti BEI all’Italia

Gli 11,9 miliardi di euro concessi all'Italia, ha spiegato in una conferenza stampa virtuale il vicepresidente BEI Dario Scannapieco, sono composti per lo più da prestiti (10,9 miliardi) e hanno permesso di sostenere la realizzazione di investimenti per un totale di 32,4 miliardi di euro.

Più della metà della torta è andata alla risposta alla crisi Covid, con interventi approvati per 6,6 miliardi di euro, il 30% dell'importo complessivo autorizzato a livello UE. Di questi 6,6 miliardi, oltre 4,4 miliardi sono stati destinati a sostenere le piccole e medie imprese, attraverso la concessione di finanziamenti in partnership con le banche italiane e con Cassa Depositi e Prestiti (CDP).

Due miliardi, di cui uno già erogato, sono andati invece alla sanità, per finanziare l'incremento dei posti in terapia intensiva e sub-intensiva, gli investimenti nei punti di pronto soccorso e circa 9.600 assunzioni. Tra gli interventi finanziati con le restanti risorse figurano politiche regionali, la moratoria sui finanziamenti a favore di Comuni e Province e il fondo Emergenza Imprese. 

Quanto al sostegno del FEI, il Fondo europeo per gli investimenti, nel 2020 all'Italia sono andati circa 1,4 miliardi di euro, di cui oltre 1,1 miliardi in forma di garanzie e 216 milioni in equity. 

Il 2020 ha visto anche completarsi l'azione del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), strumento cardine del Piano Juncker lanciato dalla BEI e con la Commissione europea. Al 31 dicembre dello scorso anno il Fondo ha ampiamento superato il target di mobilitare 500 miliardi, con 547 miliardi di investimenti. Di questi, 13,3 miliardi sono andati all'Italia, seconda beneficiaria dopo la Francia, in testa con 18 miliardi, e appena sopra la Spagna, a quota 13,2 miliardi.

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