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La pandemia non ferma la voglia di innovazione di startup e imprese innovative

Startup - Foto di Kaboompics .com da PexelsI dati sulla partecipazione di startup e PMI innovative ai bandi che concedono contributi e incentivi all’innovazione fotografano un ecosistema che resiste alla pandemia.

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In base agli ultimi dati relativi al mondo delle startup in Italia - elaborati dal Ministero dello Sviluppo economico, Infocamere e UnionCamere e aggiornati al 1° gennaio 2021 -  è vero che il numero di imprese innovative diminuisce (dell’1,4%) rispetto al trimestre precedente, ma cresce il capitale sociale (+34,4 milioni di euro, +5%) attestandosi ora a quota 724,3 milioni di euro. Inoltre, guardando solo le società in utile, gli indicatori di redditività ROI e ROE sono sensibilmente migliori di quelli fatti riportare dalle altre società di capitali.

Complessivamente, le startup hanno saputo essere resilienti alla pandemia.

Il Covid non ferma la voglia di innovazione

La tutela della proprietà intellettuale rappresenta una grande risorsa, spesso decisiva, per la crescita delle imprese e la richiesta crescente di finanziamenti ad hoc dimostra la vitalità dell’ecosistema e la voglia di fare innovazione. 

Nella seconda metà del 2020, ad esempio, a Invitalia sono arrivate 2.749 richieste di Voucher 3i (Investire in Innovazione), la misura agevolativa per sostenere le startup nei percorsi di brevettazione. 

Di queste, 2.307 (l’85% del totale) sono state accettate, un dato che evidenzia come la misura sia di facile fruibilità, anche in virtù dei tempi brevi necessari per la conclusione dell’istruttoria.

Un esempio ancor più lampante è quello rappresentato dai bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, le misure agevolative finalizzate a valorizzare brevetti, disegni e marchi posseduti dalle PMI.

Nel 2019 i fondi a disposizione per questi bandi si sono esauriti in tempi record, in alcuni casi anche nel giro di 20 minuti, come è accaduto per le misure Disegni+ e Marchi+.

All’inizio del 2020, subito dopo l’inizio della crisi pandemica, la richiesta delle imprese non è stata da meno: con Brevetti+ sono state finanziate 306 domande (su un totale di 419 presentate ad Invitalia), per Disegni+ le domande finanziate sono 331 (delle 375 presentate ad Unioncamere) e per Marchi+ sono state approvate ben 1.361 domande (sulle complessive 1.536 presentate ad Unioncamere). 

A questi si è aggiunto, tra settembre e ottobre 2020, un secondo gruppo di bandi: 106 domande approvate e finanziate (delle 438 presentate) per Brevetti+, mentre per Disegni+ 20 domande delle 303 presentate sono in via di definizione, così come 300 domande delle 704 presentate per Marchi+.

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