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UE: Programma multiregionale Sicurezza per lo Sviluppo

MafiaL'UE cofinanzia un programma multiregionale denominato “Sicurezza per lo sviluppo” del valore di 1,2 miliardi di euro nel periodo 2007-2013 (579 milioni provengono dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR). Per le regioni del sud Italia Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono previsti 91 milioni di euro (di cui 45,5 milioni provenienti dal FESR) per convertire terreni e proprietà che appartenevano alla mafia. Altri 36,5 milioni di euro (di cui 18,25 milioni del FESR) saranno dedicati allo stesso scopo attraverso programmi regionali.

In una recente conferenza stampa Paweł Samecki, commissario europeo alla politica regionale, ha illustrato i particolari relativi al contributo finanziario dell’UE a sostegno della lotta contro la criminalità organizzata nell’Italia meridionale e ha dichiarato che "il finanziamento della UE aiuterà l’Italia a sostenere iniziative tese a convertire i beni sequestrati, a creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per giovani, e ad alimentare nuove speranze in zone a lungo vessate da alti tassi di disoccupazione e di criminalità”.

Alla conferenza hanno partecipato anche Lucio Guarino, capo dell’Associazione “Sviluppo e legalità” in Sicilia, Nicola Izzo, vice capo della Polizia italiana e Antonio Maruccia, commissario speciale e responsabile della direzione delle proprietà sequestrate alle organizzazioni criminali.

Presentati i primi progetti:

  • Il “Giardino della Memoria” a San Giuseppe Jato (Palermo), realizzato su un terreno sequestrato a Giovanni Brusca, condannato all’ergastolo per oltre 100 omicidi. Il giardino è ora un campo da gioco per bambini e un luogo della memoria per i giovani vittime di crimini mafiosi. Il costo complessivo dell’investimento è stato di 931 000 euro (di cui il 50% proveniente dal FESR).
  • Il centro agrituristico “Terre di Corleone” a Corleone (Palermo), costruito su un terreno appartenuto a Salvatore Riina, uomo noto come il “capo dei capi”. Il costo complessivo dell’investimento è stato di 606 292 euro (di cui il 50% proveniente dal FESR).
  • La cantina “Centopassi”, costruita su una tenuta di 17.000 metri quadri a San Cipirello (Palermo). Ogni bottiglia prodotta in questa cantina è dedicata a una vittima della mafia. Il terreno è stato sequestrato a Giovanni Genovese, arrestato nel 2007 per estorsione e altre attività criminali. Il costo complessivo dell’investimento è stato di 426 000 euro (di cui il 50% proveniente dal FESR).
  • Il centro giovanile polivalente “San Marcellino” a Casalesi (Campania), costruito su terreni sequestrati a Giorgio Marano, ex capo camorrista arrestato nel 2008. Il centro propone ai giovani attività pedagogiche e ricreative. Attualmente, esso ospita anche il locale commissariato di polizia. Il costo complessivo dell’investimento è stato di 516 000 euro (di cui il 50% proveniente dal FESR).
Scheda Programma operativo multiregionale Sicurezza per lo Sviluppo

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