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Verso l'istituzione del Sistema europeo delle autorità di vigilanza finanziaria - ESFS

Unione Europea - foto di BArchBotRafforzato il "pacchetto" comunitario sulle vigilanza finanziaria, che, grazie all'istituzione del Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB), garantirà una maggiore stabilità economica all'interno dell'UE. La proposta della Commissione per gli affari economici e monetari, riunitasi lunedì scorso, prevede maggiori controlli sulle attività degli istituti di credito europei, l'introduzione di nuovi limiti sui prodotti a rischio finanziario e la creazione di due fondi europei di stabilità.

L'obiettivo, ha sottolineato la Commissione, è la creazione di un Sistema europeo delle autorità di vigilanza finanziaria (ESFS) che favorisca l'integrazione tra le istituzioni finanziarie europee attraverso la definizione di standard tecnici comuni.

L'ESFS sarà composto da una rete di autorità nazionali di vigilanza finanziaria e da tre nuove autorità di vigilanza europee:

  • l'Autorità bancaria europea (EBA),
  • l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA),
  • l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA).

Una commissione di coordinamento congiunto favorirà la collaborazione tra i diversi organi, incaricati di:

  • vigilare sulle principali istituzioni finanziarie transfrontaliere;
  • effettuare test di controllo periodici sulle operazioni bancarie degli istituti di credito europei;
  • ritirare temporaneamente dal mercato i prodotti finanziari sospettati di generari rischi nel mercato.

Le autorità di vigilanza europee contribuiranno a:

  • migliorare il funzionamento del mercato interno,
  • proteggere i depositanti, gli investitori, gli assicurati e altri beneficiari,
  • garantire l’integrità, l’efficienza e il regolare funzionamento dei mercati finanziari,
  • salvaguardare la stabilità del sistema finanziario,
  • rafforzare il coordinamento internazionale in materia di vigilanza.

La proposta della Commissione prevede anche l'istituzione di due fondi:

  1. il deposito europeo di garanzia,
  2. il fondo europeo di stabilità,

i cui contributi proverranno direttamente dalle istituzioni finanziarie assoggettate ai controlli dell'ESFS. Tali istituzioni, il cui contributo varierà in relazione al livello di rischio finanziario previsto, potranno accedere ai fondi in caso di difficoltà.

La Commissione ha proposto inoltre:

  • il rafforzamento dei poteri dell'ESRB, al fine di migliorare il monitoraggio finanziario e prevenire future crisi economiche;
  • la limitazione del ricorso da parte degli Stati membri alla "clausola di salvaguardia", che permette di evitare l'implementazione di alcune decisioni qualora possano creare problemi finanziari al budget degli istituti di credito.

Tali misure saranno oggetto di discussione tra la Commissione e il Consiglio. Se la proposta finale verrà approvata dal Parlamento europeo nella sessione di giugno, il nuovo "pacchetto" sulla vigilanza finanziaria entrerà in vigore nel 2011.

Regolamento che istituisce l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA)

Regolamento che istituisce l'Autorità bancaria europea (EBA)

Regolamento che istituisce l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA)

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