Bonus energia per le imprese: cosa cambia
Con il decreto Energia, oltre al bonus sociale per le famiglie, vengono prorogate al 31 dicembre 2023 due misure rivolte alle imprese: l'azzeramento degli oneri di sistema per il gas e la riduzione dell’IVA per le somministrazioni di gas metano. Modifiche anche per le agevolazioni alle imprese energivore.
Bollette, il punto sul bonus sociale
Contro i rincari delle bollette di luce e gas nei mesi scorsi sono state attivate diverse misure di aiuto alle imprese: dai crediti d'imposta alla possibilità di pagare le bollette a rate.
Finora diversi provvedimenti hanno previsto crediti d'imposta e aiuti alle imprese per pagare le bollette. Si tratta del decreto Bollette (n. 17/2022), del decreto Energia (n. 21/2022), del decreto Aiuti (50/2022), seguiti dal decreto Aiuti bis (n. 115/2022), dal decreto Aiuti ter (n. 144/2022), dal quater (DL 176/2022), dalla Legge di Bilancio 2023 (legge n. 197 del 29 dicembre 2022), dal decreto bollette n. 34 del 30 marzo 2023 e dal decreto rigassificatori (dl 57/2023).
Un lungo elenco di provvedimenti cui si aggiunge il dl Energia (decreto legge n. 131 del 29 settembre 2023) contenente "misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio". Decreto che proroga fino a fine anno l'azzeramento degli oneri di sistema per il gas e la riduzione dell’IVA per le somministrazioni di gas metano e prevede modifiche alle agevolazioni rivolte agli energivori.
In questo articolo forniamo una panoramica complessiva degli aiuti alle imprese per tagliare i costi energetici e proviamo a immaginare cosa devono aspettarsi le aziende il prossimo inverno.
I decreti contro il caro energia
- I crediti d'imposta energia
- Riduzione degli oneri generali di sistema e dell'IVA
- Rateizzazione delle bollette
- I testi normativi
Crediti d’imposta energia
Con i rincari energetici sono stati introdotti diversi crediti d'imposta energia rivolti a un'ampia platea di imprese. Di seguito il punto aggiornato sui diversi tax credit.
Credito d'imposta alle imprese energivore e gasivore
Alle imprese energivore, a forte consumo di energia elettrica è riconosciuto un credito di imposta ad hoc, con percentuali che hanno subito variazioni nel corso del tempo. Nel dettaglio il tax credit è:
- del 20% per il primo trimestre 2022;
- del 25% per il secondo e terzo trimestre 2022;
- del 40% per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022;
- del 45% per il primo trimestre 2023;
- del 20% per il secondo trimestre 2023 (se nei primi tre mesi dell'anno le imprese hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019), come previsto dal decreto bollette n. 34/2023.
Un tax credit ad hoc è previsto anche per le imprese gasivore, quelle cioè a forte consumo di gas naturale. Anche in questo caso la percentuale del crediti d'imposta ha subito variazioni nel corso dei mesi, arrivando a un tax credit:
- del 10% per il primo trimestre 2022;
- del 25% per il secondo trimestre 2022;
- del 25% per il terzo trimestre 2022;
- del 40% fino a dicembre 2022;
- del 45% per il primo trimestre 2023 per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, come previsto dalla Manovra;
- del 20% per il secondo trimestre 2023 (se nei primi tre mesi dell'anno le imprese hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019), come previsto dal decreto bollette 2023.
Il Dl Energia (n. 131/2023) non prevede un ritorno dei tax credit energia ma modifica il regime delle agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica, le cosiddette imprese energivore.
La riforma del regime di agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica adegua la normativa nazionale alla disciplina in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia 2022 prevedendo che dal 1° gennaio 2024 accedono alle agevolazioni le imprese che, nell’anno precedente alla presentazione dell’istanza di concessione delle agevolazioni, hanno realizzato un consumo annuo di energia elettrica non inferiore a 1 GWh e che operano in uno dei settori a rischio e ad alto rischio di rilocalizzazione o che, pur non operando in tali settori, hanno beneficiato nel 2022 e nel 2023 delle agevolazioni previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 21 dicembre 2017, recante “Disposizioni in materia di riduzioni delle tariffe a copertura degli oneri generali di sistema per imprese energivore”.
Hanno diritto di accedere alle agevolazioni anche le imprese che, nell’anno precedente alla presentazione dell’istanza di concessione delle agevolazioni, abbiano realizzato un consumo annuo di energia elettrica non inferiore a 1 GWh e che operino in un settore o sotto-settore che, seppur non ricompreso tra quelli a rischio o ad alto rischio di rilocalizzazione, sia considerato ammissibile in base a quanto previsto al punto 406 della disciplina in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell'ambiente e dell'energia 2022.
Sarà un decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a stabilire termini e modalità per la presentazione, da parte delle imprese e delle associazioni di categoria interessate, della proposta di ammissione del settore o del sotto-settore alle agevolazioni.
I contributi previsti dalle nuove regole per le imprese energivore coprono gli oneri generali afferenti al sistema elettrico relativi al sostegno delle energie rinnovabili, con percentuali diversificate:
- per le aziende che operano in uno dei settori ad alto rischio di rilocalizzazione, nella misura del minor valore tra il 15% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e lo 0,5% del valore aggiunto lordo dell’impresa;
- per le aziende che operano in uno dei settori a rischio di rilocalizzazione, nella misura del minor valore tra il 25% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e l’1% del valore aggiunto lordo dell’impresa; per le
imprese che pur non operando in tali settori hanno beneficiato
- nel 2022 e nel 2023
delle agevolazioni previste dal decreto del 21 dicembre 2017
- , nella misura del minor valore:
- per le annualità 2024, 2025 e 2026, tra il 35% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e l’1,5% del valore lordo aggiunto dell’impresa;
- per l’anno 2027, tra il 55% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e il 2,5% del valore lordo aggiunto dell’impresa;
- per l’anno 2028, tra l’80% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e il 3,5% del valore lordo aggiunto dell’impresa.
Credito d'imposta energia per le imprese più piccole
Una novità introdotta dal decreto Aiuti ter riguarda l'allargamento dei crediti d'imposta energia alle imprese più piccole. Si tratta per intenderci di bar, negozi, ristoranti, una vasta platea di imprese (circa 2 milioni di imprese) che prima era rimasta esclusa dai tax credit per i rincari delle bollette.
In termini tecnici si tratta di quelle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza pari o superiore a 4,5 kW.
Anche in questo caso il credito d’imposta è stato modificato nel corso dei mesi prevedendo una percentuale di aiuto:
- del 30% fino a fine 2022;
- del 35% nel primo trimestre 2023 (come previsto dalla legge di bilancio);
- del 10% per il secondo trimestre 2023 (se nei primi tre mesi dell'anno le imprese hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019), novità introdotta dal decreto bollette.
Credito d'imposta per l'acquisto di gas naturale per le imprese non gasivore
Alle imprese diverse dalle gasivore è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta, in percentuale sulla spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici.
Anche in questo caso nel corso dei mesi le percentuali del tax credit per le aziende non gasivore è stato modificato nel corso dei mesi, prevedendo un credito:
- del 25% per il secondo trimestre 2022;
- del 25% per il terzo trimestre 2022;
- del 40% per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022;
- del 45% per il primo trimestre 2023 (come previsto dalla manovra);
- del 20% per il secondo trimestre 2023 (se nei primi tre mesi dell'anno le imprese hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019), come previsto dal decreto bollette n. 34/2023.
Riduzione degli oneri generali di sistema e dell'IVA
Un’altra misura di sostegno rivolta alle imprese riguarda l’annullamento degli oneri generali di sistema per il settore elettrico. Misura anche questa prorogata di trimestre in trimestre sia:
- per le utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW fino al quarto trimestre 2022 (come previsto dal decreto 50/2022);
- per quelle con potenza disponibile fino a 16,5 kW fino al primo trimestre 2023 (come previsto dalla finanziaria 2023).
L'azzeramento degli oneri generali nel settore gas e la riduzione dell'IVA (al 5% anziché al 10%) sulle somministrazioni di gas metano, servizi di teleriscaldamento, e di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto di servizio dell'energia è stata prima prorogata a fine settembre 2023 (con il dl 57/2023) e poi al 31 dicembre 2023 con il dl Energia (dl n. 131/2023).
Rateizzazione delle bollette
Per dare una risposta immediata alle aziende che rischiano di non riuscire a fronteggiare gli effetti del caro energia, il decreto 21/2022 ha previsto la possibilità di pagare le bollette a rate. Non si tratta di una misura nuova, a dire il vero. Già la legge di bilancio 2022 aveva previsto la possibilità di rateizzare le bollette luce e gas.
Il decreto 21/2022, nel dettaglio, stabilisce che le imprese con sede in Italia, clienti finali di energia elettrica e di gas naturale, possono richiedere ai propri fornitori la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici relativi ai mesi di maggio e giugno 2022. Il numero massimo di rate mensili non può essere superiore a 24.
A prorogare la misura ha provveduto il decreto Aiuti quater. Le imprese possono richiedere ai fornitori la rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.
L’11 aprile in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 3 marzo che indica come le imprese possono presentare la richiesta di rateizzazione degli importi dovuti a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale.
Bonus energia per imprese e famiglie: cosa aspettarsi dalla manovra 2024?
I testi normativi di riferimento
Decreto Bollette - decreto n. 17/2022
Decreto Energia - decreto 21/2022
Decreto Aiuti - decreto 50/2022
Decreto Aiuti Bis - decreto 115/2022
Decreto Aiuti Ter - decreto 144/2022
Decreto Aiuti Quater - decreto 176/2022
Legge di Bilancio 2023 - Legge n. 197/2022
Decreto Bollette 2023 - decreto 34/2023
Decreto rigassificatori - decreto 57/2023