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Esonero contributivo mamme lavoratrici 2022: le nuove istruzioni INPS

Bonus mamme lavoratrici - Foto di mohamed Hassan da PixabayL'INPS ha pubblicato nuovi chiarimenti relativi alla decontribuzione prevista dalla legge di Bilancio 2022 per incentivare il rientro al proprio impiego delle madri lavoratrici dopo la fruizione del periodo di congedo di maternità.

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Il bonus mamme lavoratrici, introdotto in via sperimentale dalla manovra 2022 per l'anno in corso, è riconosciuto in forma di esonero ed è pari al 50 per cento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Con il messaggio n. 1552-2023, l'INPS torna ad occuparsi dello sgravio riservato alle lavoratrici madri, fornendo indicazioni operative e istruzioni contabili relativamente all'applicazione dell'esonero alle lavoratrici domestiche.

Come funziona l'esonero contributivo madri lavoratrici 2022

L'incentivo per le mamme lavoratrici consiste in un esonero contributivo riconosciuto per un massimo di un anno a decorrere dalla data del rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità o, laddove la lavoratrice fruisca del congedo parentale facoltativo al termine del periodo di astensione obbligatoria, dalla data di rientro effettivo al lavoro.

Dal momento che l’agevolazione costituisce una misura sperimentale per l’anno 2022, si applica in caso di rientro della lavoratrice nel posto di lavoro entro la data del 31 dicembre 2022.

La decontribuzione riguarda tutti i rapporti di lavoro dipendente del settore privato, incluso il settore agricolo, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, compresi i casi di regime di part-time, di apprendistato (di qualsiasi tipologia), di lavoro domestico e di lavoro intermittente, mentre non è applicabile alle lavoratrici dipendenti della Pubblica amministrazione.

I datori di lavoro interessati possono richiedere l'applicazione dell'esonero per conto della lavoratrice interessata inoltrando all'Istituto, tramite la funzionalità “Contatti” del “Cassetto previdenziale” alla voce “Assunzioni agevolate e sgravi”, campo “Esonero art.1 c. 137 L.234/2021”, un’istanza per l’attribuzione del codice di autorizzazione “0U”, che assume il nuovo significato di “Esonero contributivo articolo unico, comma 137, legge n. 234/2021”.

La richiesta di attribuzione del suddetto codice di autorizzazione “0U” deve essere inoltrata prima della trasmissione della denuncia contributiva relativa al primo periodo retributivo in cui si intende esporre l’esonero medesimo.

I datori di lavoro agricolo possono invece richiedere l’applicazione dell’esonero contributivo inoltrando l’istanza “Esonero art.1 c. 137 L.234/2021” tramite la funzione “Comunicazione bidirezionale” del “Cassetto previdenziale aziende agricole” e nel campo “Annotazioni” e inserendo, con riferimento alla lavoratrice per la quale si chiede l’applicazione dell’esonero, le seguenti informazioni: codice fiscale, cognome e nome, data di rientro della lavoratrice in servizio dopo la fruizione del congedo di maternità.

I chiarimenti INPS sulla decontribuzione per le lavoratrici madri

Con la circolare n. 102 del 19 settembre 2022, l'INPS ha fornito le prime istruzioni sul bonus mamme lavoratrici. Nella circolare sono indicate le categorie di lavoratrici che possono accedere al beneficio, la misura dell’esonero, i requisiti, la modalità di esposizione dei dati nel flusso UNIEMENS e le istruzioni contabili.

Lo stesso Istituto, nel messaggio n. 4042 del 9 novembre 2022, ha diffuso ulteriori chiarimenti in merito alla corretta applicazione dell'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato. In questa comunicazione si fa il punto sulle possibili cause che posticipino il rientro effettivo al lavoro della lavoratrice, analizzandone la gestione con esempi concreti. Nel messaggio, inoltre, vengono dettagliate le modalità di calcolo dell'imponibile contributivo, le condizioni di portabilità dell'esonero e il coordinamento con altre agevolazioni.

Infine, con il messaggio n. 1552 del 28 aprile 2023, vengono fornite indicazioni operative e istruzioni contabili, con particolare riferimento all'esonero contributivo nella gestione delle lavoratrici domestiche.

La domanda di esonero deve essere presentata dal datore di lavoro, per conto della lavoratrice interessata, dal sito INPS, attraverso il seguente percorso: “Imprese e Liberi Professionisti” > “Esplora Imprese e liberi professionisti” > “Strumenti” > “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)“ > “Utilizza lo strumento”, autenticandosi con la propria identità digitale di tipo SPID almeno di Livello 2, CNS o CIE.

Attraverso il messaggio, l'INPS riporta anche le tabelle contributive con decorrenza dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 e rinvia alle tabelle contenute al paragrafo 4 della circolare n. 13/2023 per l’indicazione dell’importo dei contributi con esonero del 50% a carico delle lavoratrici madri valevoli per l’anno 2023.

L'Istituto rinvia infine alla circolare n. 13/2023 (in questo caso al paragrafo 4.1) anche per l’individuazione dei coefficienti di ripartizione valevoli dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2023, che non presentano variazioni rispetto a quelli relativi all’anno 2022.

Per approfondire: Il bonus mamme lavoratrici nella manovra 2022

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