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UE: il processo di riforma delle Scuole europee

 
EuropaIl Consiglio dei ministri dell'Istruzione riunito a Bruxelles ha invitato oggi gli Stati membri a dare massima diffusione al ciclo di studi della Scuola per l'Europa all'interno dei rispettivi ordinamenti scolastici, in attuazione della riforma avviata nel 2005 che permette alle scuole nazionali accreditate dal Consiglio superiore delle Scuole europee di offrire il programma europeo di studi e rilasciare il diploma di maturità europea.

La riforma è stata adottata a Stoccolma dal Consiglio superiore delle Scuole europee alla fine di aprile, con il sostegno della Commissione e del Parlamento europeo. Gli elementi essenziali della riforma riguardano i seguenti aspetti:

  • migliorare la gestione delle Scuole europee, semplificando l'iter decisionale e chiarendo la ripartizione delle responsabilità e dei compiti tra i vari soggetti e organi;
  • concedere maggiore autonomia alle singole scuole, che dovranno in cambio assumersi maggiori responsabilità;
  • ripartire più equamente i costi fra Stati membri, in particolare prevedendo la possibilità che insegnanti non madrelingua possano dispensare il loro insegnamento in una delle lingue veicolari del sistema (attualmente: inglese, francese e tedesco).

Attualmente le 14 Scuole europee esistenti sono insediate in 7 paesi e scolarizzano oltre 21.000 allievi.

Le scuole nazionali nelle vicinanze delle sedi di agenzie e altri organismi dell'Unione che sono state accreditate per il diploma di maturità europea:

  • il "Centre for European Schooling", a Dunshaughlin (Irlanda), ubicato nei pressi dell'Ufficio alimentare e veterinario, che ha sede a Grange;
  • la Scuola di insegnamento europeo di Eraklion (Grecia), nelle vicinanze dell'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione;
  • la "Scuola per l'Europa di Parma" (Italia), nei pressi dell'Autorità europea per la sicurezza degli alimenti;
  • una scuola a Helsinki (Finlandia), nelle vicinanze dell'Agenzia europea delle sostanze chimiche.
Altre scuole stanno per essere accreditate in Francia, a Strasburgo, nelle vicinanze del Parlamento europeo, e a Cadarache (scuola internazionale di Manosque, collegata al Centro di ricerca ITER). Per queste scuole la riforma adottata prevede un contributo finanziario comunitario proporzionale al numero di allievi figli del personale delle Agenzie e degli organismi europei.

Gli Stati membri interessati possono creare scuole-pilota accreditate anche al di fuori delle località in cui hanno sede agenzie e altri organismi dell'Unione.

Il primo progetto-pilota prenderà avvio nel settembre 2010 presso un istituto di istruzione secondaria all'Aia (Paesi Bassi).
Per approfondire: http://ec.europa.eu/commission_barroso/kallas/work/european_schools/index_en.htm

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