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Digitale - ecco il programma per le tecnologie emergenti 5G

 

Rivoluzione 5G - Photo credit: Free-PhotosPubblicato in Gazzetta Ufficiale il Programma di supporto tecnologie emergenti nell'ambito del 5G che stanzia 45 milioni di euro per gli incubatori di startup e progetti di ricerca e sviluppo. Le nuove tecnologie digitali sono state le protagoniste anche di un evento a Matera che ha visto la partecipazione del ministro Di Maio.

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Sia nel Programma, sia nel corso dell'evento tenutosi a Matera, si fa esplicito riferimento all'indispensabile cooperazione fra le istituzioni e le PMI sul territorio nazionale, per poter realizzare progetti di sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico relativi alle tecnologie emergenti: BlockchainIntelligenza Artificiale (AI)Internet delle cose (IoT) e 5G.

Il programma per le tecnologie emergenti 5G

Il Programma ha l'obiettivo di realizzare framework progettuali che possano costituire dei volani per lo sviluppo imprenditoriale sul territorio, e si compone di due Assi di intervento tra loro sinergici: Casa delle tecnologie emergenti e Progetti di ricerca e sviluppo.

Il primo Asse è dedicato agli incubatori di startup, in tutti quei comuni dove si avviano sperimentazioni 5G, interamente finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico con fondi CIPE. A questo progetto sono stati destinati 30 milioni di euro

Il secondo Asse, invece, prevede la realizzazione di specifici progetti relativi alle tecnologie emergenti e allo sviluppo delle reti di nuova generazione. Gli interventi dovranno essere realizzati attraverso l'aggregazione di più soggetti, con la partecipazione obbligatoria di almeno un ente pubblico di ricerca o Università, ed in collaborazione con gli operatori titolari di frequenze utilizzabili per il 5G.

I progetti dovranno avere caratteristiche di sostenibilità e replicabilità sul territorio nazionale, oltre a prevedere lo sviluppo di servizi e soluzioni in diversi ambiti:

  • creatività, audiovisivo e intrattenimento;
  • logistica;
  • green economy;
  • tutela e valorizzazione del made in Italy.

La dotazione finanziaria dell'Asse II, pari a 15 milioni di euro, è destinata al cofinanziamento, fino all'80% dell'investimento, di un massimo di tre progetti a carattere nazionale.

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Rafforzamento della capacità amministrativa

L'attuazione del programma, inquadrato nell'ambito del processo unitario di programmazione strategica e operativa per il periodo 2014-2020, necessita di un insieme di attività di supporto specialistico, che può essere sintetizzato in tre macro ambiti:

  • supporto al coordinamento tecnico e gestionale delle azioni e degli interventi;
  • supporto al monitoraggio;
  • supporto ai controlli tecnico-amministrativi e dall'erogazione dei finanziamenti in funzione dello Stati di Avanzamento Lavori (SAL).

A tali attività sarà destinata una somma fino al 4% della dotazione finanziaria complessivamente disponibile per la realizzazione degli Assi I e II.

Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G - decreto del 26 marzo 2019, Gazzetta Ufficiale del 13 maggio 2019

A Matera la prima Casa delle tecnologie emergenti

Durante l'incontro in Basilicata, il ministro dello Sviluppo Economico, delle Politiche Sociali e del Lavoro Luigi Di Maio ha sottolineato l'impegno profuso dal Governo e dal MiSE per l'incrementazione dei servizi di nuova generazione. "L’obiettivo è creare un ecosistema che ruota attorno al 5G ed al suo incrocio con altre tecnologie emergenti".

Di Maio ha ricordato che la prima Casa delle tecnologie emergenti sarà realizzata a Matera, capitale della cultura 2019. "La casa delle tecnologie emergenti di Matera - spiega Di Maio - sorgerà in un immobile messo a disposizione dalla Provincia e da anni abbandonato, che si trova in una zona strategica per il tessuto produttivo della città. Puntiamo a fare di Matera un luogo attrattivo per startup anche estere, che vogliano venire qui a sperimentare nuove soluzioni per la valorizzazione dei beni culturali, in continuità con il fatto che Matera sarà capitale europea della cultura".

"Come Governo - ha aggiunto il Ministro - crediamo fortemente nell’intelligenza artificiale, nella blockchain e nel 5G tanto che, appena insediati, abbiamo dato avvio alle procedure per l’asta delle frequenze. Asta che è andata oltre ogni aspettativa, 6,5 miliardi di euro rispetto alla base di 2,5 miliardi".

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